Sentenza Corte di Giustizia Europea C-221/24 e C-222/24 sul tema della ripresa dei rifiuti in caso di spedizione transfrontaliera di rifiuti illegale
Consulenza Ambiente & Rifiuti
Soluzioni Compliance Ambientale
Pubblicato il 10 Febbraio 2021
Il 2 Febbraio 2021 è entrata in vigore la delibera 3 del 24 Giugno 2020 che disciplina l’iscrizione all’albo di carrozzerie mobili.
Con l’entrata in vigore di tale delibera assistiamo di fatto a due modifiche importanti.
Da un lato il sito dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, come avrete potuto vedere, ha cambiato veste ed è stata aggiunta una nuova sezione dedicata alle carrozzerie mobili all’interno del profilo pubblico di ogni impresa. Questa sezione si popolerà nel tempo man mano che le imprese adegueranno le proprie iscrizioni.
Dall’altro lato le imprese già iscritte e quelle che intendono iscriversi all’Albo e che sono dotate di veicoli scarrabili, devono prestare attenzione alla compilazione delle istanze telematiche di iscrizione e variazione.
L’Albo ha fornito una mini-guida sufficientemente esaustiva per affrontare la tematica ed è scaricabile dal sito dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Clicca qui per scaricare
Quali impatti ha questa modifica sulle imprese?
Tutte le imprese già iscritte all’Albo e dotate di veicoli scarrabili devono, entro il 31 dicembre 2021, procedere ad una variazione del proprio profilo indicando quindi quali sono le carrozzerie mobili associate ad ogni veicolo scarrabile.
La conseguenza di questa variazione si può così sintetizzare:
- Il veicolo scarrabile non avrà più codici CER associati (a differenza di quanto avveniva prima del 2 Febbraio 2021)
- Le carrozzerie mobili associate al veicolo di cui al punto precedente devono essere associate ai codici CER che possono essere trasportati.
Pertanto, il veicolo scarrabile sarà autorizzato a trasportatore solo ed esclusivamente i codici CER della carrozzeria mobile montata.
Per procedere con la variazione del proprio profilo, ma ciò vale anche per le imprese che intendono presentare istanza di iscrizione e per i nuovi mezzi che devono essere integrati nell’iscrizione, le imprese devono:
- Identificare le tipologie di carrozzerie mobili che intendono utilizzare, tra quelle disponibili: Cassoni, Cisterne, Container, Casse mobili, compattatori, pianali)
- Associare le carrozzerie mobili alle categorie per le quali l’impresa è iscritta (1, 4, 5, 6 e 2-bis)
- Abbinare i codici CER ad ogni tipologia di carrozzeria mobile inserita
- Associare quindi ogni veicolo scarrabile alle categorie
Infine occorre l’attestazione del RT per ogni carrozzeria mobile secondo il nuovo schema aggiornato che è possibile ritrovare allegato alla delibera 3/2020.
L’entrata in vigore della delibera potrebbe portare avere impatti per le imprese che usufruiscono del servizio di interoperabilità dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali per verificare la corrispondenza delle targhe dei trasportatori con i codici CER trasportabili.
Infatti, all’interno dei software gestionali che utilizzano i tracciati messi a disposizione dall’Albo, la ricerca di una targa relativa ad un veicolo scarrabile potrebbe non fornire alcun riscontro positivo in merito ai codici CER che possono essere trasportati proprio in virtù della cancellazione dei CER dai suddetti veicoli a favore delle carrozzerie mobili. Ciò potrebbe quindi rappresentare un problema, in particolare se l’esito di quel controllo è vincolante per la chiusura delle registrazioni di carico e scarico.
Ci si chiede quindi come verranno adeguati i tracciati e se verranno introdotte nuove modalità di verifica al fine di garantire la tracciabilità dei rifiuti.
Ricordiamo infatti che sui formulari di identificazione rifiuti non è (ancora?) obbligatorio l’inserimento del numero identificativo della carrozzeria mobile.
Sarà necessario indicarlo in ogni formulario? Il Produttore dovrà premurarsi di verificare il codice identificativo della carrozzeria mobile prima di ogni trasporto? E l’intermediario come potrà effettuare dei controlli per essere certo che i trasportatori di cui si avvale abbiano agito in conformità alle proprie iscrizioni all’Albo?
Ambiente&Rifiuti – Consulenza Tecnica per la gestione dei rifiuti
Decreto Direttoriale 319 – Modalità operative indisponibilità RENTRI
Pubblicato il Decreto Direttoriale 319 del 30/10/2025 recante modalità da adottare in caso di indisponibilità del RENTRI
Aperte le consultazioni per revisione registri e FIR
Al via la revisione delle istruzioni RENTRI compilazione registro c/s e FIR in vista del FIR digitale che sarà obbligatorio dal 13 Febbraio 2025
ADR – Accordo multilaterale M366 – Esenzione leghe metalliche contenenti piombo
Accordo multilaterale M366 per trasportare in esenzione ADR leghe metalliche al piombo.
Riscontro interpello n. 138506 Terre e rocce da scavo
Chiarimenti EoW Terre e Rocce da Scavo con Interpello n. 138506 22 luglio 2025 del Ministero dell’Ambiente
Batterie, slittano gli obblighi di Due Diligence
Batterie immesse sul mercato e messe in servizio, slitta in avanti il termine per gli obblighi di Due Diligence previsti dal Regolamento 1542/2023
Ricondizionamento e riparazione AEE non comportano obblighi EPR
Chi ripara o ricondiziona AEE non è considerato Produttore AEE. Nota del Comitato di Vigilanza RAEE-Rpa 29/07/2025
Sentenza 18847/2025 – Traffico illecito rifiuti e FIR falsi
Importante Sentenza Cassazione Penale Sez. II 18847 del 20/05/2025 sul traffico illecito di rifiuti e FIR falsi
Compliance ambientale: un obiettivo condiviso, non un compito da delegare
Le responsabilità ambientali sono dell’organizzazione. La conformità ambientale si raggiunge con la collaborazione e non con la delega a soggetti terzi
Dal 1° settembre 2025 Nuova Classificazione del Piombo e implicazioni ADR
Analizziamo insieme la nuova classificazione armonizzata del piombo applicabile a partire dal 1° settembre 2025
ADR 2025: cosa cambia nel trasporto di merci pericolose e come adeguarsi
Da oggi, 1 Luglio 2025, le nuove disposizioni ADR saranno obbligatorie in Italia. Analizziamo la normativa insieme.
Manutenzione e pulizia impianti, chi è il produttore del rifiuto?
Sentenza Consiglio di Stato n. 4691 del 29/05/25, chi è il Produttore dei rifiuti nel caso di manutenzione e pulizia impianti? Quali conseguenza dall’utilizzo di una errata categoria di iscrizione?
ARTICOLI RECENTI
Sentenza Corte Giustizia Europea – Ripresa dei rifiuti in caso di spedizione illegale
Sentenza Corte di Giustizia Europea C-221/24 e C-222/24 sul tema della ripresa dei rifiuti in caso di spedizione transfrontaliera di rifiuti illegale
Decreto Direttoriale 319 – Modalità operative indisponibilità RENTRI
Pubblicato il Decreto Direttoriale 319 del 30/10/2025 recante modalità da adottare in caso di indisponibilità del RENTRI
Aperte le consultazioni per revisione registri e FIR
Al via la revisione delle istruzioni RENTRI compilazione registro c/s e FIR in vista del FIR digitale che sarà obbligatorio dal 13 Febbraio 2025
Legge conversione DL Terra dei Fuochi – Sanzioni confermate? Cosa cambia per i RAEE?
La legge di conversione DL Terra dei Fuochi conferma l’inasprimento del quadro sanzionatorio per la gestione dei rifiuti ed introduce novità per la gestione dei RAEE della Distribuzione
RENTRI – aggiornamenti Ottobre 2025
In attesa che arrivi il FIR digitale, il RENTRI continua ad evolversi e si aggiorna con nuove funzioni
DL 116/2025: pene più dure e responsabilità diretta per chi inquina
Scopri il nuovo Decreto Legge 8 agosto 2025 n. 116













