Ci avviciniamo sempre di più all’aggiornamento del Regolamento 1013/2006 per le spedizioni transfrontaliere di rifiuti.
Consulenza Ambiente & Rifiuti
Soluzioni Compliance Ambientale
Pubblicato il 10 Febbraio 2021
Il 2 Febbraio 2021 è entrata in vigore la delibera 3 del 24 Giugno 2020 che disciplina l’iscrizione all’albo di carrozzerie mobili.
Con l’entrata in vigore di tale delibera assistiamo di fatto a due modifiche importanti.
Da un lato il sito dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, come avrete potuto vedere, ha cambiato veste ed è stata aggiunta una nuova sezione dedicata alle carrozzerie mobili all’interno del profilo pubblico di ogni impresa. Questa sezione si popolerà nel tempo man mano che le imprese adegueranno le proprie iscrizioni.
Dall’altro lato le imprese già iscritte e quelle che intendono iscriversi all’Albo e che sono dotate di veicoli scarrabili, devono prestare attenzione alla compilazione delle istanze telematiche di iscrizione e variazione.
L’Albo ha fornito una mini-guida sufficientemente esaustiva per affrontare la tematica ed è scaricabile dal sito dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Clicca qui per scaricare
Quali impatti ha questa modifica sulle imprese?
Tutte le imprese già iscritte all’Albo e dotate di veicoli scarrabili devono, entro il 31 dicembre 2021, procedere ad una variazione del proprio profilo indicando quindi quali sono le carrozzerie mobili associate ad ogni veicolo scarrabile.
La conseguenza di questa variazione si può così sintetizzare:
- Il veicolo scarrabile non avrà più codici CER associati (a differenza di quanto avveniva prima del 2 Febbraio 2021)
- Le carrozzerie mobili associate al veicolo di cui al punto precedente devono essere associate ai codici CER che possono essere trasportati.
Pertanto, il veicolo scarrabile sarà autorizzato a trasportatore solo ed esclusivamente i codici CER della carrozzeria mobile montata.
Per procedere con la variazione del proprio profilo, ma ciò vale anche per le imprese che intendono presentare istanza di iscrizione e per i nuovi mezzi che devono essere integrati nell’iscrizione, le imprese devono:
- Identificare le tipologie di carrozzerie mobili che intendono utilizzare, tra quelle disponibili: Cassoni, Cisterne, Container, Casse mobili, compattatori, pianali)
- Associare le carrozzerie mobili alle categorie per le quali l’impresa è iscritta (1, 4, 5, 6 e 2-bis)
- Abbinare i codici CER ad ogni tipologia di carrozzeria mobile inserita
- Associare quindi ogni veicolo scarrabile alle categorie
Infine occorre l’attestazione del RT per ogni carrozzeria mobile secondo il nuovo schema aggiornato che è possibile ritrovare allegato alla delibera 3/2020.
L’entrata in vigore della delibera potrebbe portare avere impatti per le imprese che usufruiscono del servizio di interoperabilità dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali per verificare la corrispondenza delle targhe dei trasportatori con i codici CER trasportabili.
Infatti, all’interno dei software gestionali che utilizzano i tracciati messi a disposizione dall’Albo, la ricerca di una targa relativa ad un veicolo scarrabile potrebbe non fornire alcun riscontro positivo in merito ai codici CER che possono essere trasportati proprio in virtù della cancellazione dei CER dai suddetti veicoli a favore delle carrozzerie mobili. Ciò potrebbe quindi rappresentare un problema, in particolare se l’esito di quel controllo è vincolante per la chiusura delle registrazioni di carico e scarico.
Ci si chiede quindi come verranno adeguati i tracciati e se verranno introdotte nuove modalità di verifica al fine di garantire la tracciabilità dei rifiuti.
Ricordiamo infatti che sui formulari di identificazione rifiuti non è (ancora?) obbligatorio l’inserimento del numero identificativo della carrozzeria mobile.
Sarà necessario indicarlo in ogni formulario? Il Produttore dovrà premurarsi di verificare il codice identificativo della carrozzeria mobile prima di ogni trasporto? E l’intermediario come potrà effettuare dei controlli per essere certo che i trasportatori di cui si avvale abbiano agito in conformità alle proprie iscrizioni all’Albo?
Ambiente&Rifiuti – Consulenza Tecnica per la gestione dei rifiuti
Da Gennaio 2024 nuove agevolazioni per il ritiro dei RAEE da installatori
Dal 10 Gennaio 2024 sono operative le agevolazioni previste per il ritiro dei RAEE, derivanti dall’Uno contro Uno (DM 65 del 8 Marzo 2010), dai luoghi di raggruppamento realizzati dagli installatori.
Legge 30 Dicembre 2023 n.214 – Obbligo di rendere pubblici i contributi ambientali AEE
La legge 30 Dicembre 2023 n. 214, che modifica il D.Lgs. 49/2014, introduce l’obbligo, per i Sistemi Individuali e i Sistemi Collettivi AEE di rendere pubblici i contributi ambientali.
RENTRI – Modalità di compilazione del registro c/s e formulari
Con la pubblicazione del Decreto Direttoriale n. 251/2023 vengono definite le modalità operative relative alla compilazione dei modelli di cui agli articoli 4 e 5 del DM 59/2023.
Revisione Reg. 1013/2006 in arrivo – Notifica PIC e maggiori controlli e sanzioni
Il Consiglio ed il Parlamento europeo hanno raggiunto oggi quello che potrebbe essere definito un accordo provvisorio per l’aggiornamento del Regolamento sulla spedizione dei rifiuti e che potrebbe portare molte imprese a rivedere le proprie attività sul tema, in termini di procedure e costi di gestione.
Decreto Direttoriale RENTRI 143 – Modalità operative
Il decreto fornisce a tutti gli utenti le modalità operative, vediamole insieme!
Legge 9 Ottobre 2023 n. 137 – Aumento sanzioni per reati ambientali
Analizziamo le novità che la legge apporta una serie di novità in tema sanzionatorio che è necessario tenere ben presenti.
Esenzione nomina consulente ADR – Decreto 7 Agosto 2023
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 20/09/2023 – Serie Generale 220, vengono regolamentati i casi di esenzione dall’obbligo di nomina del Consulente ADR ed i relativi obblighi per i datori di lavoro.
Decreto Direttoriale Rentri 97 del 22/09/2023
È stato pubblicato il primo, dei tanto attesi, Decreti Direttoriali RENTRI.
Decreto 119/23 – Preparazione al riutilizzo
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 01/09/2023 del Decreto 10 Luglio 2023 n. 119, l’economia circolare si arricchisce di un ulteriore tassello (con un ritardo di non poco conto).
Guida alla gestione del deposito temporaneo
Troppo spesso gestito con leggerezza, il deposito temporaneo se non è rispondente ai dettami normativi espone il proprio gestore a dei rischi dal punto di vista sanzionatorio ed anche penale. Vediamo insieme ciò che c’è da sapere!
Pausa estiva terminata… si torna alla compliance
Per evitare di ritrovarsi con una mole di lavoro ingestibile, il consiglio che diamo, come ogni anno, è quello di ritagliarsi del tempo per verificare che, alla ripresa delle attività, l’intero sistema di gestione dei rifiuti aziendale sia in perfetto ordine e pronto a ripartire.
ARTICOLI RECENTI
Aggiornamenti GSE su RAEE di pannelli fotovoltaici inventivati
Il GSE con una propria nota informa tutti i Soggetti Responsabili delle variazioni apportate alle quote trattenute per ogni modulo fotovoltaico professionale.
Scadenza diritti annuali Albo Nazionale Gestori Ambientali
Inserite in agenda una importante scadenza per il mese di Aprile se siete iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali
Dal 18 Febbraio 2024 in vigore il nuovo Regolamento Batterie e rifiuti di batterie
Il 18 Febbraio 2024 è entrato formalmente in vigore il nuovo Regolamento Europeo 2023/1542 sulle batterie ed i rifiuti di batterie.
Il Regolamento è stato pubblicato il 12 Luglio sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Quali sono le novità? Cosa cambia per i Produttori di batterie? E la gestione dei rifiuti?
UE limita la responsabilità estesa retroattiva dei Produttori AEE
La sentenza della Corte di Giustizia Europea dichiara ingiustificata la responsabilità estesa dei Produttori AEE retroattiva.
Interpello rifiuti sanitari sterilizzati
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica fornisce riscontro in merito alla corretta gestione dei rifiuti sanitari sterilizzati.
MUD 2024 – slitta il termine di scadenza
Con la pubblicazione sulla G.U. del 2 Marzo 2024 del nuovo modello MUD, slitta la data di scadenza per la presentazione della Comunicazione MUD senza incorrere in sanzioni.