Il nuovo modello per la dichiarazione annuale ambientale (MUD) è stato approvato ed a breve sapremo se il SISTRI continuerà il suo già prestabilito decorso o se il Ministero avrà voglia di rinviare i prossimi soggetti obbligati al suo utilizzo.
Consulenza Ambiente & Rifiuti
Soluzioni Compliance Ambientale
Pubblicato il 2 Novembre 2021
Firmato il 4 Ottobre 2021, dal direttore generale di ADM e dal capo del Dipartimento per la Transizione Ecologica e gli investimenti verdi, il protocollo di intesa per la realizzazione degli obiettivi comuni per il miglioramento della gestione del controllo delle attività connesse alla movimentazione transfrontaliera di materiali e rifiuti.
In un mondo sempre più piccolo e con la necessità di movimentare tra Stati sia merci che rifiuti, l’ADM ed il MITE hanno siglato un accordo teso ad incrementare e migliorare i controlli transfrontalieri.
Attraverso l’istituzione di un apposito tavolo di coordinamento le due strutture coopereranno per garantire un più efficace controllo preventivo e successivo della movimentazione transfrontaliera di rifiuti con un focus su rifiuti tessili e plastici.
L’obiettivo che si intende perseguire è favorire la formazione e l’informazione del personale e promuovere iniziative legislative.
Aggiungeremmo che andrebbero favorite anche misure di informazione e formazione per le imprese considerando il loro ruolo in questa filiera.
L’intera filiera ha modo di funzionare se tutte le parti in causa, ivi inclusi i controllori, interagiscono in modo coordinato e sono in grado di scambiarsi informazioni in modo efficiente. Dalla banale richiesta di informazioni sul come eseguire un trasporto transfrontaliero in un dato paese estero a richieste di informazioni più dettagliate.
Uno dei problemi maggiori nella gestione dei rifiuti che devono muoversi oltre i confini italiani è proprio la raccolta di tutte le informazioni necessarie per eseguire il trasporto secondo i dettami normativi (oltre a quanto definito nel regolamento 1013/2006). Ciò è dovuto ad un diverso impianto normativo nazionale nei paesi esteri, regole diverse da quelle italiane, a volte più stringenti altre volte meno, oltre alla difficoltà di reperire informazioni in una lingua straniera. Basti pensare, ad esempio, alla verifica della durata della validità dell’autorizzazione dell’impianto ricevente i rifiuti o a particolari obblighi per i trasportatori di rifiuti.
Considerando l’impossibilità di allineare ad un unico standard normativo tutti i paesi Europei (e tralasciamo quindi quelli fuori dai confini dell’Europa) sarebbe molto utile, al fine di poter operare in serenità, poter fornire alle imprese che hanno la necessità di avviare a recupero i propri rifiuti fuori dai confini italiani, tutte le informazioni necessarie per eseguire le attività secondo la norma.
A tal proposito potrebbe essere molto utile incrementare ulteriormente le attività di formazione, come quelle già erogate da alcune camere di commercio, affinché si faccia formazione ed informazione agli attori principali della filiera, dalla produzione di rifiuti, al trasporto, all’intermediazione, al trattamento degli stessi.
Occorre avere una visione del settore non intendendo più il trasporto di rifiuti verso paesi esteri come una eccezione, ma guardando all’Europa come ad un’unica grande nazione che opera per riciclare e recuperare i rifiuti nel modo più efficiente.
Ecomondo ai blocchi di partenza…incontriamoci per un caffè
Ecomondo 2013
Due anni con Ambiente e Rifiuti
Ambiente & Rifiuti compie due anni e vogliamo festeggiare con voi
SISTRI – partenza ufficiale 1° Ottobre
Dal 1° ottobre 2013 il Sistri diventa operativo, revisionato e semplificato con il provvedimento proposto dal Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando
I Rifiuti in discarica sì, ma dopo il trattamento
Raccolta differenziata: la circolare del Ministro Orlando chiarisce quali siano i trattamenti necessari da applicare alla frazione residua della raccolta differenziata prima che quest’ultima possa essere avviata in discarica senza infrangere alcuna norma.
La tua copia Elenco codici CER
Pubblicato il 16/06/2013 Elenco dei codici CER aggiornato in formato A5 Scarica qui la tua copia: Codici CER
Trasporto rifiuti in categoria 2bis – Perchè è importante essere autorizzati
Ogni attività umana genera rifiuti e questi rifiuti vanno trasportati per poter essere smaltiti. E’ un punto fermo e fondamentale che non bisogna mai trascurare quando parliamo di gestione dei rifiuti o di punto di arrivo di tutti i nostri progetti che includano la riduzione della produzione dei rifiuti.
Legge sulla concorrenza e le modifiche sulla gestione dei rifiuti urbani da utenze non domestiche
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 188 del 12/08/2022 della legge 5 agosto 2022 n. 118 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza) viene apportata una importante modifica all’art. 238 del D.Lgs. 152/2006 in materia di gestione di rifiuti urbani.
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Contributo ambientale CONAI: novità e riduzioni
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Formulario per rifiuti da attività di pulizia reti fognarie
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Incremento deposito RAEE per distributori di AEE ed impianti
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DL 21/2022 – Esportazione previa notifica per metalli ferrosi e materie prime critiche
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 21 Marzo 2022 del Decreto-legge n. 21, entrato in vigore il 22 Marzo 2022, recando “misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, viene data attuazione anche di quanto ripotato all’articolo 30 “Disposizioni in tema di approvvigionamento di materie prime critiche”.
MUD 2022 – Scadenza 21 Maggio 2022
Con la pubblicazione del DPCM 17 Dicembre 2021 pubblicato sul supplemento ordinario 4 della G.U. del 21/01/2022, viene approvato il modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2022 per i rifiuti gestiti nel 2021.