Tutti i soggetti della filiera rispondono in modo solidale in caso di scorretta gestione dei rifiuti. E’ quanto ribadito nella Sentenza della Corte di Cassazione n.11617 del 20 marzo 2024 che ribadisce l’obbligo di controllo a monte e a valle della filiera.
Consulenza Ambiente & Rifiuti
Soluzioni Compliance Ambientale
Pubblicato il 2 Luglio 2020
Il 29 giugno l’Albo Nazionale Gestori Ambientali ha pubblicato le circolari 6 e 7 fornendo chiarimenti sull’utilizzo dei codici CER 99 e sulla validità dei procedimenti disciplinari. Circolare 6 del 29 Giugno 2020 In risposta alla richiesta di chiarimenti da parte di alcune sezioni regionali circa l’utilizzo dei codici CER che terminano con le cifre 99 e che non risultano regolamenti da disposizioni normative, il Comitato Nazionale scrive che già con la circolare 661 del 19/04/2005 furono fornite informazioni in merito. Infatti, tale circolare stabiliva che “nel caso di utilizzazione dei codici che terminano con le cifre 99, dovranno essere descritte, nella documentazione a corredo della domanda di iscrizione e/o variazione, le tipologie di rifiuti che l’impresa effettivamente gestisce o intende gestire. Ad ogni buon fine si rammenta che, per classificare correttamente i rifiuti, l’impresa deve seguire la procedura descritta dalla normativa vigente” La circolare del 2020 ribadisce quanto abbiamo già avuto modo di scrivere in passato ovvero che è responsabilità del Produttore la corretta attribuzione del codice CER ai rifiuti prodotti (caratterizzazione e classificazione). Qualora la descrizione del rifiuto non sia già stata individuata da norme regolamentari quali il DM 5 Febbraio 1998, relativo al recupero di rifiuti non pericolosi, il DM 161 del 12 giugno 2002, relativo al recupero dei rifiuti pericolosi e DM 8 Aprile 2008, relativo alla gestione dei centri di raccolta o, in via residuale, da provvedimenti rilasciati dalle competenti amministrazioni agli impianti di destinazione, le Sezioni Regionali devono procedere all’esame dei codici CER che terminano con le cifre 99 alle seguenti condizioni:
- Il codice CER deve essere adeguatamente descritto (proprio in virtù della generalità di tali codici CER);
- Deve essere presente una dichiarazione a firma del produttore del rifiuto che descrive le modalità di classificazione secondo le disposizioni della decisione 2014/995/UE e del Regolamento 1357/2014 (viene quindi rimarcata la piena responsabilità del Produttore nel processo di classificazione dei propri rifiuti che non può essere demandata ad altri)
Circolare 7 del 29 Giugno 2020 La circolare n. 7 del 29 Giugno 2020 giunge in risposta alle richieste di chiarimenti da parte delle sezioni regionali in riferimento alla seguente tematica: Se in sede di procedimento disciplinare le variazioni, intervenuta sui soggetti di cui all’art. 10 comma 1, del DM 120 /2014 in data successiva all’avvenuta contestazione degli addebiti all’iscritto, assumano rilievo ai fini dell’irrogazione della sanzione. Il Comitato Nazionale riferisce che gli iscritti all’Albo hanno il dovere di mantenere le condizioni e i requisiti prescritti per tutta la durata dell’iscrizione e che questi devono immediatamente attivarsi nel momento in cui si manifesti una mancata rispondenza della situazione di fatto rispetto alle previsioni normative al fine di ripristinare la situazione. Ciò premesso, in sede di procedimento disciplinare ai sensi dell’art.21 del DM 120/2014 la sezione regionale non deve tener conto, al fine di valutare l’applicazione delle sanzioni, delle variazioni intervenute nella posizione del soggetto iscritto o dei suoi organi a seguito di richiesta o di comunicazione successiva alla ricezione da parte dei quest’ultimo dalla contestazione degli addebiti.
Regolamento 2024/1157 – Spedizioni Transfrontaliere di rifiuti
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 30/04/2024 il Regolamento 1157/2024 che abroga il Reg. 1013/2006 sulle spedizioni transfrontaliere di rifiuti. Entra in vigore il 20 Maggio 2024
Nuovi reati ambientali – in arrivo la Direttiva
E’ in arrivo la nuova Direttiva Europea sui reati ambientali che andrà ad allargare il catalogo dei reati “qualificati” e rendere più aspre le sanzioni. Quali sono i rischi per gli amministratori ed i soggetti apicali aziendali?
Cancellazione imprese dall’Albo Gestori Ambientali per mancata nomina Responsabile Tecnico
Con la circolare 1 del 15/04/2024 l’Albo avvia la procedura di cancellazione per tutte le imprese che non hanno provveduto alla nomina di RT
RENTRI – Versione Demo accessibile a tutti
Il Ministero dell’Ambiente rilascia la nuova versione DEMO del RENTRI in preparazione dell’effettivo avvio del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti. Abbiamo testato la Demo RENTRI.
Aggiornamenti GSE su RAEE di pannelli fotovoltaici inventivati
Il GSE con una propria nota informa tutti i Soggetti Responsabili delle variazioni apportate alle quote trattenute per ogni modulo fotovoltaico professionale.
Scadenza diritti annuali Albo Nazionale Gestori Ambientali
Inserite in agenda una importante scadenza per il mese di Aprile se siete iscritti all’Albo Nazionale Gestori Ambientali
Interpello rifiuti sanitari sterilizzati
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica fornisce riscontro in merito alla corretta gestione dei rifiuti sanitari sterilizzati.
MUD 2024 – slitta il termine di scadenza
Con la pubblicazione sulla G.U. del 2 Marzo 2024 del nuovo modello MUD, slitta la data di scadenza per la presentazione della Comunicazione MUD senza incorrere in sanzioni.
Spedizioni transfrontaliere di rifiuti: stretta decisiva sulle plastiche
Come vi avevamo anticipato nei precedenti articoli, il Regolamento sulle spedizioni transfrontaliere di rifiuti sta subendo una evoluzione. A breve sarà pubblicato il nuovo regolamento.
MUD 2024 – Quale scadenza?
Interpello gestione sfalci di potatura e deposito temporaneo
ARTICOLI RECENTI
Sentenza 11617 del 20 marzo 2024 – solidarietà della filiera
Tutti i soggetti della filiera rispondono in modo solidale in caso di scorretta gestione dei rifiuti. E’ quanto ribadito nella Sentenza della Corte di Cassazione n.11617 del 20 marzo 2024 che ribadisce l’obbligo di controllo a monte e a valle della filiera.
Regolamento 2024/1157 – Spedizioni Transfrontaliere di rifiuti
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea del 30/04/2024 il Regolamento 1157/2024 che abroga il Reg. 1013/2006 sulle spedizioni transfrontaliere di rifiuti. Entra in vigore il 20 Maggio 2024
Nuovi reati ambientali – in arrivo la Direttiva
E’ in arrivo la nuova Direttiva Europea sui reati ambientali che andrà ad allargare il catalogo dei reati “qualificati” e rendere più aspre le sanzioni. Quali sono i rischi per gli amministratori ed i soggetti apicali aziendali?
Rettifica Regolamento Batterie (UE) 2023/1542
Pubblicata sulla GUE del 27/04/2024 la rettifica al regolamento batterie 2023/1542. Il Regolamento Batterie è entrato in vigore a Febbraio 2024 e sostituisce il D.Lgs. 188/08 che abbiamo utilizzato come riferimento fino ad oggi.
Cancellazione imprese dall’Albo Gestori Ambientali per mancata nomina Responsabile Tecnico
Con la circolare 1 del 15/04/2024 l’Albo avvia la procedura di cancellazione per tutte le imprese che non hanno provveduto alla nomina di RT
RENTRI – Versione Demo accessibile a tutti
Il Ministero dell’Ambiente rilascia la nuova versione DEMO del RENTRI in preparazione dell’effettivo avvio del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti. Abbiamo testato la Demo RENTRI.