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Soluzioni Compliance Ambientale
Come di consueto, con l’avvicinarsi del mese di Aprile la nostra memoria ci ricorda che abbiamo una importante scadenza alla quale adempiere. Questa volta, purtroppo e per l’ennesima volta, non è il MUD che, come sappiamo ha una scadenza slittata al 1° Luglio 2024 (ne abbiamo parlato qui).
Per tutte le imprese iscritte all’Albo Nazionale Gestori Ambientali e per le imprese dotate di una autorizzazione per il recupero dei rifiuti in procedura semplificata con numero di iscrizione al registro provinciale, gestito proprio dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali, entro il 30 Aprile dovranno essere versati i diritti annuali di iscrizione.
I diritti annuali di iscrizione sono dovuti per ogni singola categoria di iscrizione e l’importo varia in funzione di:
E’ importante ricordare che il mancato pagamento dei diritti annuali di iscrizione entro il termine del 30 Aprile comporta la sospensione d’ufficio della iscrizione nella categoria per la quale il diritto annuale non è stato versato. La sospensione dell’operatività dell’iscrizione ovviamente impedisce all’impresa di poter operare con tale categoria.
In caso di sospensione della categoria di iscrizione, il saldo dei diritti dovuti comporta la riattivazione della suddetta categoria.
Se il mancato pagamento dei diritti annuali di iscrizione si protrae per oltre un anno, l’iscrizione all’albo viene cancellata d’ufficio. Ciò vuol dire che per poter operare nuovamente l’impresa dovrà presentare una nuova istanza di iscrizione.
CLASSE | EURO |
A | € 1.800,00 |
B | € 1.300,00 |
C | € 1.000,00 |
D | € 750,00 |
E | € 350,00 |
F | € 150,00 |
Categorie 9 e 10
CLASSE | EURO |
A | € 3.100,00 |
B | € 2.050,00 |
C | € 1.300,00 |
D | € 650,00 |
E | € 300,00 |
Categorie 2-bis, 2-ter, 3-bis e 4-bis
CLASSE | EURO |
Unica | € 50,00 |
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Sulla Gazzetta Ufficiale del 22 Febbraio 2019 è stato pubblicato il DPCM 24 Dicembre 2018 contenente il modello e le istruzioni per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale.
La caduta del SISTRI, dopo le giuste lamentele da parte delle imprese operanti nel settore dei rifiuti, ha aperto la strada verso un nuovo orizzonte.
Con la chiusura delle ferie ormai imminente quasi per tutti, è tempo di riprendere a lavorare, e per farlo abbiamo pensato di condividere con voi i contenuti del disegno di legge recante delega al governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’unione europea – legge di delegazione europea 2018.
L’ISPRA ha pubblicato un documento recante l’approccio metodologico per la valutazione della caratteristica di pericolo HP 14 che è degno di nota e che fornisce alcune utili considerazioni e spunti di riflessione per gli addetti ai lavori.
In questo articolo andremo ad analizzare la categoria 2-ter di recente istituzione anch’essa e dedicata ad un’altra tipologia di utenza che spesso ha la necessità di interagire correttamente con il mondo dei rifiuti.
Entro il mese di novembre 2018 tutte le attività aperte al pubblico in Puglia ubicate al piano terra, interrato e seminterrato devono procedere al monitoraggio del Gas Radon in base a quanto stabilito dalla L.R. 30/2016 e s.m.i.