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Soluzioni Compliance Ambientale
Pubblicato il 27 Settembre 2023
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 20/09/2023 – Serie Generale 220, vengono regolamentati i casi di esenzione dall’obbligo di nomina del Consulente ADR ed i relativi obblighi per i datori di lavoro.
Il decreto si compone di 9 articoli e disciplina i casi in cui le imprese possono avvalersi dell’esenzione dalla nomina del consulente ADR fornendo così una serie di chiarimenti tanto attesi da Dicembre 2022.
Con l’entrata in vigore di questo decreto, viene abrogato il Decreto Ministeriale 90/T del 4 Luglio 2000.
Appare opportuno ricordare che per avvalersi dell’esenzione dalla nomina del consulente ADR è necessario rispettare gli obblighi normativi che ne derivano. Infatti non si può considerare l’esenzione come la possibilità di gestire il trasporto di rifiuti e merci pericolose, soggette all’ADR, senza l’applicazione di quelle che sono ad esempio: obbligo di formazione, utilizzo di idonei imballaggi, rispetto delle disposizioni speciali ecc….
Pertanto si ritiene opportuno procedere sempre ad una valutazione interna all’azienda di quali sono le merci e rifiuti pericolosi, soggetti all’ADR, ruolo ricoperto dall’impresa tra i soggetti individuati dall’ADR, quantitativi spediti/trasportati, ecc…
Riportiamo qui di seguito una sintesi dei casi di esenzione e dei principali obblighi da tenere in considerazione ed applicare per essere compliance.
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I Gestori di impianti di stoccaggio e trattamento di rifiuti, entro 60 giorni dalla entrata in vigore del decreto, devono predisporre ed inviare le informazioni relativa alla Valutazione del rischio incendio dell’impianto.
Nonostante il tempo passi, le norme si evolvano e spesso vengano rimarcati obblighi già stabiliti in precedenza, anche se per qualcuno sembrano essere del tutto nuovi con sua somma sorpresa, di tanto in tanto occorre ritornare a parlare di argomenti fondamentali, nel settore della gestione dei rifiuti, affinché se ne comprenda l’importanza e le sue implicazioni.
Con la fine di Luglio e l’avvento di Agosto abbiamo assistito ad una serie di novità normative di particolare rilievo che meritano attenzione.
Un nuovo impulso al comparto ambientale spingendo il nostro paese verso il vero futuro della transizione ecologica.
Entro il 31 Maggio 2021 le utenze non domestiche sono chiamate ad esprimere una scelta relativamente all’affidamento dei propri rifiuti urbani al di fuori del servizio pubblico!
È stato pubblicato sulla GU n.39 del 16/02/2021 – Supplemento Ordinario n.10 il DPCM del 23 Dicembre 2020 “Approvazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale per l’anno 2021”.