Nessun risultato
La pagina richiesta non è stata trovata. Affina la tua ricerca, o utilizza la barra di navigazione qui sopra per trovare il post.
Soluzioni Compliance Ambientale
Pubblicato il 23 Marzo 2022
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 21 Marzo 2022 del Decreto-legge n. 21, entrato in vigore il 22 Marzo 2022, recando “misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”, viene data attuazione anche di quanto ripotato all’articolo 30 “Disposizioni in tema di approvvigionamento di materie prime critiche”.
La norma dispone che, con DPCM, vengono individuate le materie prime considerate critiche per le quali le operazioni di esportazione al di fuori dell’Unione Europea sono soggette alle procedure di notifica. Altresì vengono sottoposte alle medesime disposizioni le esportazioni di rottami ferrosi, anche non originari dell’Italia, in quanto rientrano già tra le materie prime considerate critiche.
Pertanto, le imprese italiane o stabilite in Italia che intendono esportare, direttamente o indirettamente, fuori dall’Unione Europea le materie prime critiche o rottami ferrosi hanno l’obbligo di notificare, almeno dieci giorni prima dell’avvio delle operazioni, al Ministero dello Sviluppo economico e al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, una informativa completa relativa all’operazione stessa.
La norma dispone in campo sanzionatorio che salvo che il fatto costituisca reato, chiunque non osservi l’obbligo di notifica è soggetto a sanzione amministrativa pecuniaria pari al 30% del valore dell’operazione e comunque non inferiore a 30.000 € per ogni singola operazione.
Le disposizioni restano in vigore, per il momento, fino al 31 Luglio 2022 QUI seguito il link al decreto
La pagina richiesta non è stata trovata. Affina la tua ricerca, o utilizza la barra di navigazione qui sopra per trovare il post.
Scadenze Aprile 2016
Il trasporto di rifiuti deve essere considerato in duplice chiave di lettura, da un lato abbiamo l’esigenza di ridurre al minimo le emissioni ed i percorsi al fine di tutelare l’ambiente che ci circonda, ma dall’altra dobbiamo considerare l’aspetto normativo che disciplina il trasporto.
Stante la sentenza della corte di cassazione del 3 Febbraio 2016 n. 8652, il titolare di un’impresa o di un ente, è colpevole del reato di gestione illecita di rifiuti nel caso in cui i propri dipendenti abbiano abbandonato rifiuti, a causa di omessa vigilanza.
Diamo uno sguardo più da vicino alle novità che sono state introdotte.
Vediamo più da vicino quali sono le novità che interesseranno le imprese iscritte e quelle che vorranno iscriversi alle varie categorie dell’albo.
Vediamo più da vicino quali sono le novità che interesseranno le imprese iscritte e quelle che vorranno iscriversi alle varie categorie dell’albo.