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Soluzioni Compliance Ambientale
I regimi di responsabilità estesa del Produttore (Extended Producer Responsibility – EPR) sono ormai diversi e rappresentano un obbligo per i Produttori di beni di assumersi la responsabilità, finanziaria e/o operativa, per la gestione del fine vita dei propri prodotti.
In termini più semplici, al Produttore dei beni viene richiesto di contribuire alla gestione dei rifiuti che si originano quando il bene immesso sul mercato sarà giunto a fine vita.
Attualmente in Italia sono attivi diversi sistemi di Responsabilità Estesa ed altri sono in arrivo.
Quelli già presenti hanno dimostrato che il coinvolgimento attivo del Produttore del bene rappresenta di fatto un sistema efficiente di gestione del fine vita in un’ottica di economia circolare.
Al fine di rendere sempre più interconnesse le banche dati istituzionali e il supporto alle attività di vigilanza e controllo esercitate dal MASE, è stato introdotto, dal 7 maggio 2025, il RENAP – Registro Nazionale dei Produttori, istituito dall’art. 178-ter, comma 8 del D.Lgs. 152/2006.
Il RENAP integra i 3 registri attualmente esistenti:
E con appositi decreti ministeriali saranno approvate le modalità operative di funzionamento dei registri di filiera di cui all’allegato I del DM 144/2024:
Al RENAP devono iscriversi tutti i soggetti sottoposti a un regime di responsabilità estesa del Produttore e ricordiamo che i soggetti che immettono sul mercato nazionale i loro prodotti mediante la vendita a distanza, oltre a garantire il rispetto delle disposizioni di cui all’art. 30 del Regolamento (UE) 2022/2065, comunicano alle piattaforma online il numero di iscrizione al Registro Nazionale dei produttori e rendono pubblico e visibile sul proprio sito internet il numero di iscrizione rilasciato dalla Camera di Commercio.
Se hai dubbi sulle tue Responsabilità come Produttore (importatore) di beni e prodotti sul mercato nazionale, Ambiente&Rifiuti è a tua disposizione per supportarti in ogni fase, dall’analisi all’iscrizione, al registro di competenza, alle comunicazioni periodiche obbligatorie. Contattaci ora
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Con le modifiche normative apportate dai decreti legislativi 116/2020, 118/2020, 119/2020 e 121/2020 il testo unico ambientale ha subito delle modifiche importanti che avranno, nel corso dei prossimi mesi, impatti significativi sulla gestione dei rifiuti.
Sono 91 le procedure di infrazione dell’UE contro l’Italia attualmente ancora aperte, vi riassumiamo quelle dedicate all’ambiente.
Circolare 6 del 29 Giugno 2020
Circolare 7 del 29 Giugno 2020
Sulla Gazzetta Ufficiale del 22 Febbraio 2019 è stato pubblicato il DPCM 24 Dicembre 2018 contenente il modello e le istruzioni per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale.
La caduta del SISTRI, dopo le giuste lamentele da parte delle imprese operanti nel settore dei rifiuti, ha aperto la strada verso un nuovo orizzonte.
Con la chiusura delle ferie ormai imminente quasi per tutti, è tempo di riprendere a lavorare, e per farlo abbiamo pensato di condividere con voi i contenuti del disegno di legge recante delega al governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’unione europea – legge di delegazione europea 2018.