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Soluzioni Compliance Ambientale
Con la legge 8 Agosto 2024 n, 115, di conversione del decreto legge 84/2024 in vigore dal 14 Agosto 2024, viene esteso l’obbligo di notificare le esportazioni di rottami ferrosi oltre che dei rottami metallici che corrispondono ai seguenti codici TARIC:
Cosa comporta?
Per tutte le imprese che devono procedere con la esportazione di rottami ferrosi per un quantitativo superiore a 250 tonnellate o la cui sommatoria mensile di carichi inferiori a 250 tonnellate superi nel mese solare 500 tonnellate, vige l’obbligo di notificare a mezzo PEC, almeno 60 gg prima della esportazione, la spedizione.
DL 21 Marzo 2022 n.21 coordinato per ulteriori approfondimenti
Gli indirizzi ai quali devono essere trasmessa la notifica sono:
Al momento l’obbligo di notifica è fissato fino al 31/12/2026.
Modulo di notifica sito del Ministero
Per le imprese che non procedono con la notifica della spedizione, sono previste sanzioni amministrative pari al 30% del valore della/e spedizione/i e comunque non inferiore a 30.000 € per singola spedizione.
Si ricorda che l’obbligo di notifica è stato introdotto con il D.L. 21/2022.
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Vediamo più da vicino quali sono le novità che interesseranno le imprese iscritte e quelle che vorranno iscriversi alle varie categorie dell’albo.
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Questo decreto che riscrive quasi completamente il decreto legislativo n. 151/2005, è destinato a tessere le nuove trame della gestione dei RAEE nel nostro paese.
Partenza definitiva per i produttori di rifiuti pericolosi
Il nuovo modello per la dichiarazione annuale ambientale (MUD) è stato approvato ed a breve sapremo se il SISTRI continuerà il suo già prestabilito decorso o se il Ministero avrà voglia di rinviare i prossimi soggetti obbligati al suo utilizzo.
Ecomondo 2013